la nosta storia




LE origini
L’Infiorata di Pievepelago così come si svolge oggi non ha origine antichissime, contrariamente a quelle del Lazio risalenti al 1600 quando il Papa stesso incaricò alcuni pittori (tra cui anche il Bernini) di realizzare ogni anno, inizialmente il giorno di s.Pietro, un mosaico floreale.
La prima notizia sinora reperita dell’Infiorata pievarola risale al 21 giugno 1927 un cronista ha descritto la processione del Corpus Domini lungo le vie del paese “cosparse di olezzanti fiori freschi”, mentre tutti i palazzi e le più umili case erano addobbate con arazzi, festoni e vasi di fiori e sempreverdi.
Quella di cospargere la strada di fiori in occasione del transito delle processioni è un’usanza assai diffusa, ma a Pieve qualcuno pensò di disporre tali fiori in maniera più organica.

1945-1999
Dalle prime semplici composizioni, nel dopoguerra s’iniziò a realizzare tappeti sempre più complessi e validi artisticamente, con l’effimera bellezza di queste composizioni destinate a durare solo alcune ore.
2000-OGGI
Negli ultimi 20 anni gli infioratori hanno inalzato ulteriormente l’asticella realizzando tappeti di dimensioni e difficoltà superiore portando la manifestazione a livello nazionale tra le più apprezzate d’Italia.
Pieveplelago insieme a altre 13 città italiane fa parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Infiorata
